Thursday, April 25, 2024

anima e nuvole

 

e di tutti questi sensi che rimane?

cinestesia assurda...

solo un'ombra dispersa di noi,

la riluttanza di fronte al passare del tempo...

voglia irrefrenabile di sentirsi sempre giovani,

di fermare la corsa

e forse attenderci.

sarebbe entusiasmante fermare la macchina del tempo,

che invece inesorabilmente avanza.

ma questa è la strada

per sentirsi imperituri.

esplosione di vita e chi se ne importa...

amaro rimpianto dell'età verginale

noi siamo quel che siamo

e tutto il resto scorre...

l'essere umano, l'essere animale

preda degli istinti ci sentiamo impareggiabili

ma c'è qualcosa che manca...

la spensieratezza forse

o la poliedricità di un bambino assente

e ci vediamo sempre come la corrente del fiume

sull'euforia del momento.

scalzi,

indifesi,

torridi.

la stella del mattino resta a guardare

e noi tralasciamo le nostre idiosincrasie.

stiamo bene ma domani chissà

sono solo anima e nuvole

quello che ci portiamo dentro

 e che domani forse sarà ancora,

o forse no.

il guerriero è stanco,

affonda nell'alcool e nella magia dell'impercezione

perchè non bisogna esserci comunque sia

e perchè non sempre si ha bisogno di una direzione.

anime e nuvole

ci si sopraeleva per ritagliarci uno straccio di mondo,

in cui siamo solo io e te,

e tutto il resto non conta.

Sunday, April 14, 2024

Volo di farfalla/ Butterfly's flight







Era una botta soltanto?

Attitudine spenta…

E se non ci sarai

Non ci sarà più spazio per la solitudine

E se non ci sarai

Non ci sarà più posto per la carne…

Se ci sarai

Mi librerò in un volo di farfalla.


Has it been just a blow?

quenched attitude…

and if you won't be here

it won't be any more room for solitude

and if you won't be here

there won't be any space for flesh

if you'll be here

I will hover myself on a butterfly's flight..

Sunday, March 24, 2024

L'unico amore della mia vita

 


Senza sogni e senza amore

C’è chi dice che è meglio cosi perché è la realtà quello che conta

E io rimango qui

In sospeso

Senza poter far nulla per cambiare il mio destino.

Ci vuole pazienza, lo so…

Ci vuole adattamento, questo non lo so…

Amori che credevo incrollabili si sono frantumati

Come pula al vento…

Si avvicina l’equinozio di primavera

E io mi sento cosi vecchia, stanca per rifiorire anche questa volta…

Quante albe dovrò aspettare ancora…

Ci si abitua a vivere senza speranza

Ma noi siamo tutto ciò che abbiamo…

Quindi fanculo a questo mondo di merda

Che non mi saputo dare che ricoveri e farmi sentire sempre estranea a tutto,

mai parte integrante di un bel cazzo di niente.

Io vi ringrazio

Ma non dovevate…

Era meglio la mia solitudine

Senza dover dimostrare niente a nessuno

La società ti logora e fa sentire diversa

Ma quali sogni d’amore, ma quale spirito di fratellanza

Sai che c’è? Che il primo che si alza la mattina escogita come metterla nel culo agli altri

Distruggergli la vita

Perché i sogni li danno ai poeti,

le speranze agli illusi

e non c’è nessun dio, no….che ti possa redimere o vendicare

io sono nel giusto lo so. Manon so come dimostrarlo

che io sono in me, che io valgo, che faccio ogni sforzo per fare andare sempre tutto bene…

beh!sai che c’è? Che io tutto quello che ho lo devo pagare

e che al mondo esistono solo i soldi

e quando non ce l’hai sono  dolori…

forse resterò sola tutta la vita…

insieme ai miei libri, assieme ai miei scritti

che non mi fanno volare di certo ma mi affossano

e in fondo cosa c’è di meglio che evadere…

 marcher, marcher, marcher,

travailler,  trvailler,  travailler

questo è lo sprint per farti sentire sempre attiva

ma se pensi che ogni giorno è sempre uguale agli altri

che tu stia bene o stia male la vita continua

e io cosaho fatto?

Misono attaccata a una bottiglia

Per non pensare, ho un mentale pesante

E va compensato…

Amici non ne ho,,,,tutti mi hanno tradita…

Ma forse una risata cancella i rancori

Perché vivere nell’odio è vivere nella follia.

Speravo che questa amicizia non si sarebbe interrotta mai

Ma come una pugnalata mi hai dato il benservito…

E adesso non ho più nessuno per sentirmi importante

Per farmi infilare bene i miei tubini

E mi perdo nell’indifferenza della gente

Perché per tutti contano i soldi…

Altro che sentimenti, altro che emozioni, altro che leggiadria…

L’amore, l’amore---io lo so che dovrei fare tutto per amore

Ma a volte non ci riesco

  Forse meglio uscire di qui

Prendere una boccata d’aria senza senso

Per non pensare più a niente…per non domandarsi altri perchè…

Per cercare di rimettermi in moto e non vedere più in bianco e nero…

Sigarette birra…ah brutto affare per chi vorrebbe essere una principessa o una sirenetta

Ma non c’è niente, niente,,,

allora sai che c’è?io mangio, bevo, mi purifico nelle toilettes

e lascio le cose allo stato animale.

Tanto non pensare che verrà qualcuno per te a vedere un tramonto

E poi che cosa gli dovrei dire…

Questi sono viaggi solitari,

d’introspezaione e preghiera

per un dio che ti vorrebbbe fare vivere sull’albero e nient’altro…

fuori luogo e contesto

l’eterna diversa, l’ eterna estranea…

senza mai sentirsi parte di un tutto..

e io dove ho trovato la felicità?ai margini, sempre ai margini

e io me ne fotto se ho tutto il mondo contro,

faccio a meno delle ipocrisie chei hanno accoltellato alle spalle…

preferisco i delinquenti,

si i delinquenti,

che almeno sono veri

e non ti hanno mai voluto dare a bere che erano diversi.

Fa msale, si,fa male

Perché ognuno è chiuso nel suo mondo e poco da fare per te…

Quando troverò un uomo vero io non lo so

Chesi prenda cura di me come tutte le altre donne…quale danza?quale leggerezza, quale spirito di attrazione…

Io lo so che devo finire di pensare agli amori impossibili

Ma forse preferisco una birra

E forse perché nessuno mi ha accettata tanto per quello che sono.

Questa è la prima pagine del mio nuovo diario

E se ci sarà qualcuno che mi farà cambiare idea

Io lo ringrazierò da qui all’eternità.

Lontano i tempi del benessere e dell’autosufficienza.

Finisco al lastrico per le evasioni

E non voglio sapere se per le strade di New York io mi aggirerò come un’ubriaca o se sarò in me…

Certo, bisogna farsi forza….sono sola…

M aio spero in un delirio di entusiasmo e di fare degli incontri interessanti.

Il passato alle spalle non me lo getterò mai

Perché esso ha costituito il mio futuro e c’è’ il mio presente.

Non ho paura di niente. Mi butto, evvai, come l’ultima carta che io posso giocare per  ora

E chissa se un giorno potrò diventare una giramondo.

Integrazione? non fate ridere i polli…ognuno c’ha i suoi cazzi…

Si puoi condividere un sorriso ma ognuno è chiuso dalle loro famiglie, dai loro standards sociali, dalle loro paure che si mascherano di prepotenze…

Io lascio andare tutto questo,

non che mi faccia stare meglio.

So solo una cosa che per divertirsi non bisogna  mettere niente di personale e guardare solo l’immagine sociale.

Non puoi parlare sola in mezzo alle strade, non puoi parlare sola financo a casa tua.

Se il silenzio viene da una pace dello spirito ben venga,

se viene da un processo di evitamento di problematiche

ti fa solo ribollire dentro.

Adesso, io sto bene come sto,

forse con una dieta migliore io sarei ancora una star

per chi?per me…l’unico amore della mia vita.

 

Saturday, February 3, 2024

Cometa per sempre - Forever Comet

 




Quando pensi che è finita non lo dici per davvero

Perché si cerca di non interrompere del tutto i legami

Tenendo tra le dita questo filo impercettibile in onore di quello che siamo stati.

Ebbene…Sono comunque sola, con un pozzo di ricordi,

A non riuscire a reinventare la vita mia

né tanto meno quella degli altri intorno a me.

Sono a un punto morto, dannazione!

Tutto quello che resto sono io? Bella storia…

Come se si potesse bastare a se stessi

Ma uno che ti buca il cuore…Dov’è?

 E se vivessi solo l’attimo o giorno per giorno

Che significato avrebbe?

Ci credevo in gioventù ma ora sono stanca…voglio di più!

È solo rabbia inespressa, frammista a rassegnazione.

Il pianeta Marte mi ha sempre mandata allo sbaraglio, in balia della mia solitudine,

vecchia compagna

O forse è solo un incubo da cui mi rialzerò presto

O forse un linfoma inevitabile.

Preferisco sorridere all’accettazione, anche se non riesco ad accoglierla,

Visto che di negazioni e rigetti io ci sono cresciuta.

Ormai è l’eccezione che diventa regola.

Vivo di contraddizioni e nevrastenie.

Forse era buio

O forse era vita.

Non ci sto più a danzare sola intorno a questo salice

Che versa come me tutte le sue lacrime

Almeno per dieci minuti non fumo.

Cometa per sempre…

Ma per sempre stella

Ho viaggiato per non sentire il vuoto

Un vuoto che urla e fa saltare i circuiti neuronali,

viaggi di speranza,

per incontrare chi?

Viaggi interiori

Per scandagliare a fondo me stessa

E trovare delle ragioni a ciò che mi fa sentire sbagliata,

straniera a me stessa,

o inutile.

Come se per essere a questo mondo tu debba necessariamente avere un senso.

Lasci andare, passerà… qui non passa mai!

Batti i pugni contro il muro, te la prendi col mondo intero, urli, combatti,

ma poi ti ritrovi sempre qui.

La stessa di sempre.

Tu e solo tu.

E cosa è cambiato.

Nulla. Assolutamente nulla,

con in più l’esaurimento nervoso

per aver lottato contro i mulini a vento.

Non è l’uomo, non è il lavoro, non è la famiglia, gli amici…

È non stare bene con se stessi,

non accettarsi,

e andare avanti infelice

per il ricordo di ciò che sono stata e, forse, non sarò mai più,

per essere fuori contesto sempre,

con un pugno di sogni in tasca senza avere, a tratti, più neanche la forza di vivere.

Non è smarrire se stessi…mi conosco bene!

Sono discontinua, traditrice, segreta

Progetto, aspiro, gioco,

per ritrovarmi sempre al punto di partenza,

eterna principiante nelle diverse esperienze della vita.

Il bello non è provarci, ma vincere.

Ho avuto i miei momenti di gloria,

troppo effimeri, troppo insoddisfacenti, troppo incompleti.

Ho avuto i miei momenti di passioni,

sempre insensate, e se no che passioni sarebbero…

per trovare la felicità io ho bisogno d’imperfezioni in me e negli altri,

ho bisogno del “diverso”, dell’alternativo.

Odio le omologazioni, le canalizzazioni, gli indottrinamenti.

Come quelli che ti dicono “te l’avevo detto”

e che hanno preferito sempre stare nell’ombra accontentandosi.

Io non mi accontento mai di niente

e non mi voglio accontentare

anche se mi danna a volte.

Mi sono addossata mille rischi e lo farò ancora.

 Sono sicura.

Cercando di edificare, mai distruggere,

se mai solo me stessa.

E sto bene cosi…non è mai vero…

M’intrattengo. Mi tengo impegnata

Per non pensare

Andando contro natura

Dal momento che la mente produce pensiero continuo

Che sia ordinato o no.

Non me l’ha insegnato nessuno come devo pensare e nessuno può dirmelo

Cosi vado avanti sola, nella mia vacua dignità

In cerca di sorprese, meraviglie, adempimenti…

Non sono mai stata fatalista. Non credo nei miracoli.

Cosi mi fermo. Non faccio più niente. Lo faccio quando ho voglia.

Perché non devo dimostrare niente a nessuno fuorchè a me stessa,

cercando di sfidare sempre i miei limiti.

Ma sai che c’è? me ne frego!



When you think the all is ending, you don’t tell it seriously

Because you look for not losing completely your ties

Wrapping me up among the fingers this subtle thread in honor of what we have been.

Here we are…I am  whatsoever alone, with a well of rememberings,

Not succeeding to reinvent neither my life

Nor that of people around me.

I am at a dead point, damn it!

All that remains is just me? Good story…

How you could be enough for yourself

But one person that pierces your heart….where is he?

And if I’d live just of the moment or day by day

What would that mean?

I believe in it during my youth but now I’m tired…I want more!

It’s just unexpressed rage, mixed to resignation.

The Mars planet has always upset me, at the mercy of my loneliness,

Old company

Or maybe it’s just a nightmare from which I will get up soon

Or maybe an unavoidable lymphoma.

I prefer to smile to the acceptation, even if I can’t welcome it,

From the moment I’m acquainted of denials and rejections, through which I’ve been grown up

By now is the exception that becomes rule.

I live of contradictions and  neurasthenias.

Maybe it was dark

Maybe it was the life.

I leave in dancing alone around this willow

That cries along with me all my tears

At least for ten minutes I won’t smoke.

Forever comet…

But forever star.

I travelled to not feel the void

A void that screams and blows up all the neuronal circuits,

Voyages of hope,

to meet who?

Interior voyages

To sound to the bottom myself

To find some reason to what makes me feel wrong,

Foreigner to myself,

or useless.

As if for existing in this world you must necessarily have a sense.

You let it goes… here it doesn’t pass by!

You hit your fists against the wall, you get angry with the whole world, scream, fight

But then you find yourself always here.

The same of ever.

You and only you.

And what does it has changed?

Nothing. Absolutely nothing,

with a worst mental exhaustion

to have tilted  at windmills.

It’s not a partner, it’s not the job, it’s not the family or friends…

It’s not being comfortable with yourself,

Not accepting yourself,

and going ahead happy

for the remembering of what I was and, perhaps, I won’t be anymore,

to be always out of context,

with a fist of dreams in my pockets without having, sometimes, ever more the strength to live.

It’s not about losing one self…I know myself well!

I’m discontinuous, treacherous, secret

I plan, aspire, play,

to always find myself at the starting point,

eternal beginner in the different experiences of life.

The best is not trying, but winning.

I had moments of glory,

too shorts, too unsatisfying, too incomplete.

I had my moments of passion,

Always with no sense, on the contrary of what passion we’re talking about?

To find out happiness I need of imperfections in myself and in the others,

I need the ‘different’, of the alternative one.

I hate the approvals, the canalizations, the indoctrinations.

As those who tells you ‘ I told it to you’

And that have always stay in the shadow making do  with that they have on life.

 I don’t ever satisfy myself of nothing

And I don’t want to satisfy me

Even if it damns it sometimes.

I’ve charged myself with thousands of risks and I will keep on doing.

 I’m sure of that.

Trying on building, never distroying,

if anything just myself.

And I’m good in this way….it’s not true…

I entertain myself. I stay busy.

Not to think

Going against nature

Since the mind continously  produces thinkings

Ordered or not.

No one has taught me how I have to think and no one can tell me that.

In this way I go ahead alone, in my vain dignity

In the search of surprises, astonishments, achievements…

I’ve never been fatalist. I don’t believe in miracles.

So I stop myself. I don’t do nothing. I do that stuff when I want.

Because I don’t have to demonstrate nothing to no one, except of myself,

Trying to always challenge my limits.

But, do you know? I don’t care at all.