e di tutti questi sensi che rimane?
cinestesia assurda...
solo un'ombra dispersa di noi,
la riluttanza di fronte al passare del tempo...
voglia irrefrenabile di sentirsi sempre giovani,
di fermare la corsa
e forse attenderci.
sarebbe entusiasmante fermare la macchina del tempo,
che invece inesorabilmente avanza.
ma questa è la strada
per sentirsi imperituri.
esplosione di vita e chi se ne importa...
amaro rimpianto dell'età verginale
noi siamo quel che siamo
e tutto il resto scorre...
l'essere umano, l'essere animale
preda degli istinti ci sentiamo impareggiabili
ma c'è qualcosa che manca...
la spensieratezza forse
o la poliedricità di un bambino assente
e ci vediamo sempre come la corrente del fiume
sull'euforia del momento.
scalzi,
indifesi,
torridi.
la stella del mattino resta a guardare
e noi tralasciamo le nostre idiosincrasie.
stiamo bene ma domani chissà
sono solo anima e nuvole
quello che ci portiamo dentro
e che domani forse sarà ancora,
o forse no.
il guerriero è stanco,
affonda nell'alcool e nella magia dell'impercezione
perchè non bisogna esserci comunque sia
e perchè non sempre si ha bisogno di una direzione.
anime e nuvole
ci si sopraeleva per ritagliarci uno straccio di mondo,
in cui siamo solo io e te,
e tutto il resto non conta.