Lastricate geometrie di sangue
Vorrei sentire le tue dita, anziché le mie,
bagnarsi nel sangue mestruale,
risalire e imbrattarmi tutto il corpo
lastricandomi con strane geometrie il mio ventre sterile,
per arrivare a sfiorarmi i capezzoli
che trovano la tua bocca e la tua lingua
fino a infilarmelo tre le vermiglie labbra di fragola,
per farmene gustare il sapore amaro e salmastro,
per sentirti respirare e sospirare all’orecchio
erotismi arditi,
tra saliva e battiti,
tra pulsioni di amore e morte
che sospingono finalmente il tuo fallo nel mio antro
per scassarlo ripetutamente
con tutto l’impeto che possiedi
nelle vene e nelle viscere
e lasciare il marchio di una fugace appartenenza.
Paved blood geometries
I’d like to feel the touch of yourfingers, instead
of mine,
dipping into my menstrual blood,
going up and dirtying all my body
paving with strange geometries my sterile womb,
until arriving to graze my nipples
that find your mouth and your tongue
until slipping it through my vermilion
strawberry lips ,
to make me taste the bitter and saltish flavour
,
to hear you breathing and whispering to my ear
bold erotic words
between saliva and heart-beats,
between pulsions of love and death
that finally push your phallus into my den
to reputedly break it up
by all the impetus you’ve got in your veins and
in your guts
and to leave the mark of an ephimeral belonging.