Monday, April 28, 2025

cuori spezzati



Lo sai che da quando sei scomparso

Tutto si è ridotto in pura o impura cenere.

Senza te chi sono io? io aspetto...

La mia vita scorre via senza alcun significato, figurati!

cosa mai ci dovrebbe aspettare?

E l’amore e’ bello finche’ dura

o prova a darmi una spiegazione dell'amore...

o forse l’amicizia tra ex non conta assolutamente nulla.

Annullati, distanziati, persi…

Non credere che io non abbia nutrito rancore per la tua scomparsa….cosi da un  giorno all’altro…

Forse perche’ mi hai relegata ad un mondo passato che non tornerà più,

forse perché mi hai voluta liberare da una serie di catene

di cui tu non c’entravi niente…

mille potrebbero essere le spiegazioni e tu non me ne hai data una….

forse perche’, come sempre, hai avuto qualcun’ altra, la gelosia non so, o solo uno stupido gioco…

sulla mia pelle, sai, non è mai stato così gradito

non è ossessione sai, non è ironia, non è sarcasmo…

qui si tratta di cuori spezzati senza rimedio.

Perche’ tu sei stato l’unica persona che mi ha dato tutto se stesso senza riserve

Eravamo poco più che bambini,

lo so le cazzate, con un’altra ingenuita’, ma alla fine veri!

Sai, non sono sola, ma a che mi serve!

Per te ho raggiunto le eccellenze, sterili, le vette più alte della mia vita

ma meglio di niente, se pensi senza un soldo in tasca....

tu sei il mio valore aggiunto

di sacrifici non ne parliamo perché la vita e’ così e nessuno ti regala niente…

ma possibile che da grande amore della mia vita ti sei dovuto trasformare in una squallida ambizione?

La vita e’ cosi…sei quello che fai…forse per un ideale...non lo so...ma ci credo poco... forse e' tutto superficie e materia...

E se decidi di non fare piu’ niente ti salvi solo da un’esaurimento nervoso,

di cui nessuno ha colpa, forse solo io!

Ho bisogno di stare sola…gli amici non mi servono a niente…

Ho bisogno di ripartire da me

Nel bene e nel male

Nella mia subordinazione e nella mia acquiescenza,

nella mia disperazione, tanto le medicine sai servono a molto

e nella mia incombenza…sempre qualcosa senza senso…

sai questo non è vivere, e’ solo un tirare a campare

senza scopo, senza ambizioni, senza pensiero…

una macchina di merda che manco funziona…

vorrei avere più spazio per il mio silenzio,

che almeno mi porta saggezza…

io non do un punto a questa poesia

perche’ sicuramente ne seguiranno molte altre.

Delusa da tutti ma sai ciò che resta sono io,

anche se non mi sono mai ricostruita una vita

perchè nessuno è come te.

ma sono cosi difficile io?.

Tuesday, January 14, 2025

Crocevia


Ne sono passate di lune
ma tra stasi e dinamicità
tu sei sempre dentro di me
a riempire ancora la pagine del mio diario,
un pò scarabocchiato, un pò oltraggiato, un pò immacolato...
tu e le tracce di te,
il grande assente,
che continui a rimbombare nelle mie orecchie,
a smantellare i cardini del mio cuore,
a risucchiarmi l'anima a gocce,
gocce di memoria,
gocce di piacere,
gocce di nostalgia.
sei scomparso senza lasciare traccia,
nessuno che mi parli di te,
di dove sei, che fai, dove andrai.
ho rincorso il mio onnipresente pensiero di te fin oltre oceano...
squarci di vita,
squarci di gioia
e vedere amanti mano nella mano
a scambiarsi un bacio
mentre io, nella mia solitudine,
sogno ancora, con un pizzico di dolore,
te...l'insostituibile, l'unico...
catene di un amore non corrisposto,
che non lasciano spazio ad alcuna relazione, associazione, ripartenza,
inanellato nelle schegge di questa vita che è altro da me...così lontano...
dove sei?
ti ritrovo tra le pieghe della mia anima,
oltre la fine del corpo o l'incoscienza amorale.
tu la notte,
io la luna.
due stranieri in cui regna l'incomunicabilità.
la nullità delle mie giornate,
la mia noia, i miei entusiasmi
sono pregni di te,
che sei la mia anima gemella,
ma che hai trovato il tuo perché altrove...
e nella tua isola, tu e quattro pescatori,
tu e una vergine.
senza pensare che mi manchi,
che non hai capito niente,
che ti volevo nella mia vita a ogni costo,
nella follia degli incontri casuali senza senso
vaneggio ancora del tuo ricordo,
bacio questa fedina che non potrai mai comprendere.
dissolto nel tempo e nello spazio,
hai scelto di andare lontano ma so che tornerai
e in quel momento mi troverai ad aspettarti,
se non sarò fuggita anch'io
per non sentire più le grida del mio calvario,
per non rivedere più gli angoli di questa sordida città
in cui ogni cosa mi ricorda di te.
due anime spoglie di una città di mare.
chi se ne va, chi sogna, chi impazzisce,
chi si ritaglia angoli di poesia prima di ripartire.
qui non si vive, si sopravvive
e tu l'hai sempre capito,
così come le mie valigie.
adesso sono allo stallo, all'impasse,
 ma spero non al punto di non ritorno,
a chiedermi ogni giorno il perché di tutto questo,
e forse non lo saprò mai,,
quanto devo pagare ancora lo scotto di questa mattanza
 che mi ha voluta distante da te.
guardo l'orizzonte, sola, sempre,
e tu non ci sei.
ti cerco nella limpidità del cielo,
nel candore di una nuvola,
nella fragorosità di un'onda.
paladino del mio cuore,
che dai ascolto a ogni pensiero,
che mi abbraccia a ogni mio timore,
che non c'è ma parla ancora
nei sussulti del mio cuore...
a volte così rumoroso e travolgente tu,
altre mistico come il silenzio.
vivo qui nella speranza di rincontrarti,
linfa delle mie radici,
per sapere una volta in più che non ci siamo mai detti addio
e che nel crocevia di questa vita
l'indissolubilità non si è mai perduta,
la magia e l'incanto non si sono mai sfatati
e che l'allegria tracima ancora da quel calice sempre pieno,
a smorzare una sete che non si placherà mai.






 

Sunday, October 6, 2024

In punta di piedi


 



I dolori degli altri sorvolano,

i propri dolori restano.

egoismo?

non credo.non credo a niente.

leggende

metropolitane, o di quartiere,

forse chissà personali.

la vita scorre via comunque, indifferente,

come lo dobbiamo essere tutti...

dal giudizio, 

dal concetto che gli altri si fanno di noi,.

gli altri...

e tu? che sei tutto quel che conta!

e se la vita è un cesso

io mi schifo

cosi come ho la nausea di tutto ciò che sta intorno a me!

superficialità, ipocrisia, menzogne...

se cerchi un dio non c'è

e sei solo tu 

che fai quel che puoi, quel che devi,

e in un'area spenta noi prendiamo colore

perchè siamo figli della notte,

una quiete contrastata....

e l'esaltazione...per idolatria

o un mondo che vorresti senza confini

e sovranità violate...

dove andremo? come vivremo?

il mistero dell'arrangiarsi.

sogni, si...sogni...

con i piedi a terra si sta male, lo so...

e chi vive camminando sulle punte

un certo concetto se l'è fatto!

ipo cammino scalza,

cercando contatto.7

ma dove sono io?

in un interspazio non condiviso

in una solitudine torrida e accecante...

nessun contatto in realtà

solo rumore

e le speranze si spengono...

e la libido anche.

cosa fare? attendere? 

attendere cosa? è stupido!

ancora sono nel fiore dell'età

e non ho tempo.

il tempo dei miracoli...

tutto quello che fai, te lo fai da sola!

e la voglia di vivere è abissata

in questo continuo alternarsi

di emozioni effimere di cui nulla resta.

la mia patria è stata la mia condanna,

ma anche ilmio porco comodo

e se devo dire grazie

lo devo dire solo alla mia ribellione

a un sistema falso e corrotto.

la felicità sta nelle gioie minime.

ma chi l'ha detto?

e il culo che ho dato io?

niente serve a un cazzo, lo so!

grandi saggi...

tutto deve finire...

e allora stiamo alle pezze!

i soldi...maledetti soldi...li odio!

ma il mondo funziona così....

adeguarmi?mai.

piegarsi?mai.

incensarsi?forse.

non abbiamo che noi stessi

in questo barcamenarsi di merda

che avrà una fine.

quello è certo! 




Thursday, April 25, 2024

anima e nuvole

 

e di tutti questi sensi che rimane?

cinestesia assurda...

solo un'ombra dispersa di noi,

la riluttanza di fronte al passare del tempo...

voglia irrefrenabile di sentirsi sempre giovani,

di fermare la corsa

e forse attenderci.

sarebbe entusiasmante fermare la macchina del tempo,

che invece inesorabilmente avanza.

ma questa è la strada

per sentirsi imperituri.

esplosione di vita e chi se ne importa...

amaro rimpianto dell'età verginale

noi siamo quel che siamo

e tutto il resto scorre...

l'essere umano, l'essere animale

preda degli istinti ci sentiamo impareggiabili

ma c'è qualcosa che manca...

la spensieratezza forse

o la poliedricità di un bambino assente

e ci vediamo sempre come la corrente del fiume

sull'euforia del momento.

scalzi,

indifesi,

torridi.

la stella del mattino resta a guardare

e noi tralasciamo le nostre idiosincrasie.

stiamo bene ma domani chissà

sono solo anima e nuvole

quello che ci portiamo dentro

 e che domani forse sarà ancora,

o forse no.

il guerriero è stanco,

affonda nell'alcool e nella magia dell'impercezione

perchè non bisogna esserci comunque sia

e perchè non sempre si ha bisogno di una direzione.

anime e nuvole

ci si sopraeleva per ritagliarci uno straccio di mondo,

in cui siamo solo io e te,

e tutto il resto non conta.

Sunday, April 14, 2024

Volo di farfalla/ Butterfly's flight







Era una botta soltanto?

Attitudine spenta…

E se non ci sarai

Non ci sarà più spazio per la solitudine

E se non ci sarai

Non ci sarà più posto per la carne…

Se ci sarai

Mi librerò in un volo di farfalla.


Has it been just a fuck?

quenched attitude…

and if you won't be here

it won't be any more room for solitude

and if you won't be here

there won't be any space for flesh

if you'll be here

I will hover myself on a butterfly's flight..

Sunday, March 24, 2024

L'unico amore della mia vita

 


Senza sogni e senza amore

C’è chi dice che è meglio cosi perché è la realtà quello che conta

E io rimango qui

In sospeso

Senza poter far nulla per cambiare il mio destino.

Ci vuole pazienza, lo so…

Ci vuole adattamento, questo non lo so…

Amori che credevo incrollabili si sono frantumati

Come pula al vento…

Si avvicina l’equinozio di primavera

E io mi sento cosi vecchia, stanca per rifiorire anche questa volta…

Quante albe dovrò aspettare ancora…

Ci si abitua a vivere senza speranza

Ma noi siamo tutto ciò che abbiamo…

Quindi fanculo a questo mondo di merda

Che non mi saputo dare che ricoveri e farmi sentire sempre estranea a tutto,

mai parte integrante di un bel cazzo di niente.

Io vi ringrazio

Ma non dovevate…

Era meglio la mia solitudine

Senza dover dimostrare niente a nessuno

La società ti logora e fa sentire diversa

Ma quali sogni d’amore, ma quale spirito di fratellanza

Sai che c’è? Che il primo che si alza la mattina escogita come metterla nel culo agli altri

Distruggergli la vita

Perché i sogni li danno ai poeti,

le speranze agli illusi

e non c’è nessun dio, no….che ti possa redimere o vendicare

io sono nel giusto lo so. Manon so come dimostrarlo

che io sono in me, che io valgo, che faccio ogni sforzo per fare andare sempre tutto bene…

beh!sai che c’è? Che io tutto quello che ho lo devo pagare

e che al mondo esistono solo i soldi

e quando non ce l’hai sono  dolori…

forse resterò sola tutta la vita…

insieme ai miei libri, assieme ai miei scritti

che non mi fanno volare di certo ma mi affossano

e in fondo cosa c’è di meglio che evadere…

 marcher, marcher, marcher,

travailler,  trvailler,  travailler

questo è lo sprint per farti sentire sempre attiva

ma se pensi che ogni giorno è sempre uguale agli altri

che tu stia bene o stia male la vita continua

e io cosaho fatto?

Misono attaccata a una bottiglia

Per non pensare, ho un mentale pesante

E va compensato…

Amici non ne ho,,,,tutti mi hanno tradita…

Ma forse una risata cancella i rancori

Perché vivere nell’odio è vivere nella follia.

Speravo che questa amicizia non si sarebbe interrotta mai

Ma come una pugnalata mi hai dato il benservito…

E adesso non ho più nessuno per sentirmi importante

Per farmi infilare bene i miei tubini

E mi perdo nell’indifferenza della gente

Perché per tutti contano i soldi…

Altro che sentimenti, altro che emozioni, altro che leggiadria…

L’amore, l’amore---io lo so che dovrei fare tutto per amore

Ma a volte non ci riesco

  Forse meglio uscire di qui

Prendere una boccata d’aria senza senso

Per non pensare più a niente…per non domandarsi altri perchè…

Per cercare di rimettermi in moto e non vedere più in bianco e nero…

Sigarette birra…ah brutto affare per chi vorrebbe essere una principessa o una sirenetta

Ma non c’è niente, niente,,,

allora sai che c’è?io mangio, bevo, mi purifico nelle toilettes

e lascio le cose allo stato animale.

Tanto non pensare che verrà qualcuno per te a vedere un tramonto

E poi che cosa gli dovrei dire…

Questi sono viaggi solitari,

d’introspezaione e preghiera

per un dio che ti vorrebbbe fare vivere sull’albero e nient’altro…

fuori luogo e contesto

l’eterna diversa, l’ eterna estranea…

senza mai sentirsi parte di un tutto..

e io dove ho trovato la felicità?ai margini, sempre ai margini

e io me ne fotto se ho tutto il mondo contro,

faccio a meno delle ipocrisie chei hanno accoltellato alle spalle…

preferisco i delinquenti,

si i delinquenti,

che almeno sono veri

e non ti hanno mai voluto dare a bere che erano diversi.

Fa msale, si,fa male

Perché ognuno è chiuso nel suo mondo e poco da fare per te…

Quando troverò un uomo vero io non lo so

Chesi prenda cura di me come tutte le altre donne…quale danza?quale leggerezza, quale spirito di attrazione…

Io lo so che devo finire di pensare agli amori impossibili

Ma forse preferisco una birra

E forse perché nessuno mi ha accettata tanto per quello che sono.

Questa è la prima pagine del mio nuovo diario

E se ci sarà qualcuno che mi farà cambiare idea

Io lo ringrazierò da qui all’eternità.

Lontano i tempi del benessere e dell’autosufficienza.

Finisco al lastrico per le evasioni

E non voglio sapere se per le strade di New York io mi aggirerò come un’ubriaca o se sarò in me…

Certo, bisogna farsi forza….sono sola…

M aio spero in un delirio di entusiasmo e di fare degli incontri interessanti.

Il passato alle spalle non me lo getterò mai

Perché esso ha costituito il mio futuro e c’è’ il mio presente.

Non ho paura di niente. Mi butto, evvai, come l’ultima carta che io posso giocare per  ora

E chissa se un giorno potrò diventare una giramondo.

Integrazione? non fate ridere i polli…ognuno c’ha i suoi cazzi…

Si puoi condividere un sorriso ma ognuno è chiuso dalle loro famiglie, dai loro standards sociali, dalle loro paure che si mascherano di prepotenze…

Io lascio andare tutto questo,

non che mi faccia stare meglio.

So solo una cosa che per divertirsi non bisogna  mettere niente di personale e guardare solo l’immagine sociale.

Non puoi parlare sola in mezzo alle strade, non puoi parlare sola financo a casa tua.

Se il silenzio viene da una pace dello spirito ben venga,

se viene da un processo di evitamento di problematiche

ti fa solo ribollire dentro.

Adesso, io sto bene come sto,

forse con una dieta migliore io sarei ancora una star

per chi?per me…l’unico amore della mia vita.

 

Saturday, February 3, 2024

Cometa per sempre - Forever Comet

 




Quando pensi che è finita non lo dici per davvero

Perché si cerca di non interrompere del tutto i legami

Tenendo tra le dita questo filo impercettibile in onore di quello che siamo stati.

Ebbene…Sono comunque sola, con un pozzo di ricordi,

A non riuscire a reinventare la vita mia

né tanto meno quella degli altri intorno a me.

Sono a un punto morto, dannazione!

Tutto quello che resto sono io? Bella storia…

Come se si potesse bastare a se stessi

Ma uno che ti buca il cuore…Dov’è?

 E se vivessi solo l’attimo o giorno per giorno

Che significato avrebbe?

Ci credevo in gioventù ma ora sono stanca…voglio di più!

È solo rabbia inespressa, frammista a rassegnazione.

Il pianeta Marte mi ha sempre mandata allo sbaraglio, in balia della mia solitudine,

vecchia compagna

O forse è solo un incubo da cui mi rialzerò presto

O forse un linfoma inevitabile.

Preferisco sorridere all’accettazione, anche se non riesco ad accoglierla,

Visto che di negazioni e rigetti io ci sono cresciuta.

Ormai è l’eccezione che diventa regola.

Vivo di contraddizioni e nevrastenie.

Forse era buio

O forse era vita.

Non ci sto più a danzare sola intorno a questo salice

Che versa come me tutte le sue lacrime

Almeno per dieci minuti non fumo.

Cometa per sempre…

Ma per sempre stella

Ho viaggiato per non sentire il vuoto

Un vuoto che urla e fa saltare i circuiti neuronali,

viaggi di speranza,

per incontrare chi?

Viaggi interiori

Per scandagliare a fondo me stessa

E trovare delle ragioni a ciò che mi fa sentire sbagliata,

straniera a me stessa,

o inutile.

Come se per essere a questo mondo tu debba necessariamente avere un senso.

Lasci andare, passerà… qui non passa mai!

Batti i pugni contro il muro, te la prendi col mondo intero, urli, combatti,

ma poi ti ritrovi sempre qui.

La stessa di sempre.

Tu e solo tu.

E cosa è cambiato.

Nulla. Assolutamente nulla,

con in più l’esaurimento nervoso

per aver lottato contro i mulini a vento.

Non è l’uomo, non è il lavoro, non è la famiglia, gli amici…

È non stare bene con se stessi,

non accettarsi,

e andare avanti infelice

per il ricordo di ciò che sono stata e, forse, non sarò mai più,

per essere fuori contesto sempre,

con un pugno di sogni in tasca senza avere, a tratti, più neanche la forza di vivere.

Non è smarrire se stessi…mi conosco bene!

Sono discontinua, traditrice, segreta

Progetto, aspiro, gioco,

per ritrovarmi sempre al punto di partenza,

eterna principiante nelle diverse esperienze della vita.

Il bello non è provarci, ma vincere.

Ho avuto i miei momenti di gloria,

troppo effimeri, troppo insoddisfacenti, troppo incompleti.

Ho avuto i miei momenti di passioni,

sempre insensate, e se no che passioni sarebbero…

per trovare la felicità io ho bisogno d’imperfezioni in me e negli altri,

ho bisogno del “diverso”, dell’alternativo.

Odio le omologazioni, le canalizzazioni, gli indottrinamenti.

Come quelli che ti dicono “te l’avevo detto”

e che hanno preferito sempre stare nell’ombra accontentandosi.

Io non mi accontento mai di niente

e non mi voglio accontentare

anche se mi danna a volte.

Mi sono addossata mille rischi e lo farò ancora.

 Sono sicura.

Cercando di edificare, mai distruggere,

se mai solo me stessa.

E sto bene cosi…non è mai vero…

M’intrattengo. Mi tengo impegnata

Per non pensare

Andando contro natura

Dal momento che la mente produce pensiero continuo

Che sia ordinato o no.

Non me l’ha insegnato nessuno come devo pensare e nessuno può dirmelo

Cosi vado avanti sola, nella mia vacua dignità

In cerca di sorprese, meraviglie, adempimenti…

Non sono mai stata fatalista. Non credo nei miracoli.

Cosi mi fermo. Non faccio più niente. Lo faccio quando ho voglia.

Perché non devo dimostrare niente a nessuno fuorchè a me stessa,

cercando di sfidare sempre i miei limiti.

Ma sai che c’è? me ne frego!



When you think the all is ending, you don’t tell it seriously

Because you look for not losing completely your ties

Wrapping me up among the fingers this subtle thread in honor of what we have been.

Here we are…I am  whatsoever alone, with a well of rememberings,

Not succeeding to reinvent neither my life

Nor that of people around me.

I am at a dead point, damn it!

All that remains is just me? Good story…

How you could be enough for yourself

But one person that pierces your heart….where is he?

And if I’d live just of the moment or day by day

What would that mean?

I believe in it during my youth but now I’m tired…I want more!

It’s just unexpressed rage, mixed to resignation.

The Mars planet has always upset me, at the mercy of my loneliness,

Old company

Or maybe it’s just a nightmare from which I will get up soon

Or maybe an unavoidable lymphoma.

I prefer to smile to the acceptation, even if I can’t welcome it,

From the moment I’m acquainted of denials and rejections, through which I’ve been grown up

By now is the exception that becomes rule.

I live of contradictions and  neurasthenias.

Maybe it was dark

Maybe it was the life.

I leave in dancing alone around this willow

That cries along with me all my tears

At least for ten minutes I won’t smoke.

Forever comet…

But forever star.

I travelled to not feel the void

A void that screams and blows up all the neuronal circuits,

Voyages of hope,

to meet who?

Interior voyages

To sound to the bottom myself

To find some reason to what makes me feel wrong,

Foreigner to myself,

or useless.

As if for existing in this world you must necessarily have a sense.

You let it goes… here it doesn’t pass by!

You hit your fists against the wall, you get angry with the whole world, scream, fight

But then you find yourself always here.

The same of ever.

You and only you.

And what does it has changed?

Nothing. Absolutely nothing,

with a worst mental exhaustion

to have tilted  at windmills.

It’s not a partner, it’s not the job, it’s not the family or friends…

It’s not being comfortable with yourself,

Not accepting yourself,

and going ahead happy

for the remembering of what I was and, perhaps, I won’t be anymore,

to be always out of context,

with a fist of dreams in my pockets without having, sometimes, ever more the strength to live.

It’s not about losing one self…I know myself well!

I’m discontinuous, treacherous, secret

I plan, aspire, play,

to always find myself at the starting point,

eternal beginner in the different experiences of life.

The best is not trying, but winning.

I had moments of glory,

too shorts, too unsatisfying, too incomplete.

I had my moments of passion,

Always with no sense, on the contrary of what passion we’re talking about?

To find out happiness I need of imperfections in myself and in the others,

I need the ‘different’, of the alternative one.

I hate the approvals, the canalizations, the indoctrinations.

As those who tells you ‘ I told it to you’

And that have always stay in the shadow making do  with that they have on life.

 I don’t ever satisfy myself of nothing

And I don’t want to satisfy me

Even if it damns it sometimes.

I’ve charged myself with thousands of risks and I will keep on doing.

 I’m sure of that.

Trying on building, never distroying,

if anything just myself.

And I’m good in this way….it’s not true…

I entertain myself. I stay busy.

Not to think

Going against nature

Since the mind continously  produces thinkings

Ordered or not.

No one has taught me how I have to think and no one can tell me that.

In this way I go ahead alone, in my vain dignity

In the search of surprises, astonishments, achievements…

I’ve never been fatalist. I don’t believe in miracles.

So I stop myself. I don’t do nothing. I do that stuff when I want.

Because I don’t have to demonstrate nothing to no one, except of myself,

Trying to always challenge my limits.

But, do you know? I don’t care at all.