Running train
I’m jumped awkward on your high-speed train
On the deafening screeching of your rails
With a heart that beats for the shivering of escape.
I lean myself bewildered and distracted on an old little window
That I push down to open a crack
I hold tight its handle
Feverish and wobbling on the border line
Between the inside and the outside
At the mercy of you
Held up just by an indomitable desire of freedom.
I breath the wild green and abandoned landscapes
Watching,
curiously in the distance
and softly in wonder,
The slow swarming of distant cars
In the placidity of the night.
Under the rain
The buzzing of this unassuming and industrious ant-nest,
Wet wheels under the eyelid of a sleeping town.
We will arrive to our destinations, each one to his own,
With incredulity and worries,
Painted of life and dazzling of happiness.
Treno in corsa
Sono zompata su
maldestra sul tuo treno in corso ad alta velocità
Nell’ assordante
stridore delle tue rotaie
Con un cuore che pulsa
per il brivido dell’evasione.
Mi adagio frastornata e
distratta a un vecchio finestrino
Che si abbassa per
aprire un varco
In queste fumose
carrozze stagnanti sempre delle solite cose.
Ne afferro la maniglia,
febbrile barcollante
sulla linea di confine
tra dentro e fuori
in balia di te
sorretta soltanto da
un’indomita voglia di libertà.
Respiro il verde
selvatico e paesaggi abbandonati
Osservando,
curiosamente nella
distanza
E sommessamente nello
stupore,
il brulicare lento di
macchine lontane
nella placidità della
notte.
Sotto la pioggia, il
brusio di questo formicaio dimesso e solerte,
ruote bagnate sotto le
palpebre di una città che riposa.
Arriveremo alla nostra
metà
Ognuno alla sua,
con incredulità e
affanno,
pennellata di vita e abbagliante di felicità.