A withered youth
Skin of alabaster
you resound of drops of light
as the dawn that shy dash away the shadows of the night.
Immaculate grace,
astonish, gentle and misunderstood,
the pernicious and treacherous glances,
moving through the intuition of a transparent heart
to soak of yourself my vermillion lips,
velvety and trembling,
that hardly disclose themselves
from the bottom of my obnubilated and narrow cell
where are bundled up just the ruins of myself,
crumbled and lost,
in the collective absent-minded imperception…
Tropical cobalt blue your dreams look like mines.
In the greyness of our cold Orkneys
we elapse our days and keep busy our hands.
Withered youth…
your ataraxic silence and detached absence
flings open the doors of the imaginary
in the overflow vacuous of the illusions.
Gioventù sfiorita
Pelle d’alabastro
Risuoni di gocce di luce
Come l’alba che timida
scaraventa via le ombre della notte.
Grazia immacolata,
stupisci, gentile e
incompreso,
gli sguardi perniciosi e
infidi,
attraversando l’intuito
di un cuore trasparente
per intridere di te le
mie vermiglie labbra,
vellutate e tremanti,
che si dischiudono a
stento
dal fondo della mia
cella obnubilata e angusta
in cui sono affastellate
solo delle macerie del mio Io,
sgretolato e perso,
nella collettiva
distratta impercezione…
Blu cobalto tropicali i
tuoi sogni somigliano ai miei
nel grigiore delle
nostre fredde Orcadi
avvicendiamo i nostri
giorni e affaccendiamo le mani.
Gioventù sfiorita…
Il tuo atarattico
silenzio e distaccata assenza
spalanca le porte
dell’immaginario
nel tracimare vacuo delle illusioni.
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