Con stupore ritrovo ancora tracce di te nei miei fogli d’inesplorata incoscienza
Io che do di matto da una vita e che vorrei riuscire a voltare pagina
Ma che ogni giorno sento ancora battere il mio cuore per te
E che non ho mai in fondo accettato la fine della nostra storia
Di un amore così puro e intenso che avrebbe fatto rabbrividire anche dio.
Io che apro le gambe per la prima carezza che mi capita
Schiacciata da una solitudine scelta
Sfinita dall’attesa.
Per non cedere all’ossessione colleziono numeri
Che al risveglio tralascio perché non sei mai tu
O con cui convivo a tratti per rassegnazione o per volermi dare un’alternativa
io che avrei voluto che la mia prima volta fosse con te
e vivevo in una nuvola rosa
nonostante le paure e le gelosie
ho dovuto accontentarmi degli scarichi ormonali del primo malcapitato
Io che non ti cerco, per farti vivere,
che so cosa significa rinunciare al grido di libertà
e che al tuo fianco ci sarà sempre un’altra.
Oltre al primo, resterai sempre l’unico
E la tua melodica magia non smetterà mai di avvolgere il mio cuore,
quel senso di te…
Mi accontenterò di un’amicizia e di un sorriso
troverò completezza e dimensione in qualcos’altro
che mi distragga costantemente
Comunque mi senta
Per dimenticarmi pure di me stessa
Dopo una vita di soluzioni a volte anche un po’ indecenti .
di ripieghi d’immagine.
Come tollerare la possibilità di poterci incontrare e non sapere se troverai davvero me e non qualcun’altro?
Cosi rimando sine die
Un pò ci rinuncio
Un po’ mi affido al caso
E intanto ti cerco altrove,
ma resti nei sogni.
Avrei voluto trovare anch’io il compagno di una vita,
uno che non mi soffocasse,
sopportasse le mie asperità caratteriali e mi lasciasse i miei spazi,
sorvolando sugli inevitabili
litigi e lacrime
perché inevitabilmente tu sei sempre li,
dentro di me, insostituibile.
Chi si accontenterebbe di un amore a metà?
è quello che vorrei veramente?
Lo chiamano “essere adulti”, per me è solo sesso anche se lo confondevo con qualcos’altro
Forse nostalgia, forse solo follia…
Se è cosi vorrei restare sempre bambina…
E aspetto piuttosto il mio momento per andare lontano, via da qui,
dove tutto mi ricorda te,
Per non correre più in equilibrio sul filo dell’ennesimo suicidio
Per non credere
E che può perfettamente aleggiare indisturbata in armonia del tuo ricordo.
Out of here
With astonisment I find again traces of you in my sheets of unexplored
uncosciousness
I that give numbers from a
lifetime long and I would succeed in turning the page with the past
But that everyday I feel again to beat my heart for you everyday
And that I have never accepted in full the end of our history
of a love so pure and intense that would have shivered even god
although I opened my legs to the first caress that happens to me
Crusched in a chosen solitude
Worn out for the wait.
to not yield to the
obsession I collect numbers
That on my wakes up I overlook
because that is never you
Or with which I live together by stops and starts or to want to give
myself an altenative
I that I would have had my first time with you
And II lived in a pink numb
Although fears and although the fear and jealousies
I’ve to contempt myself with the
hormonal unloading of he first unfortunate met by chance
I that dont’ look for you to make you live,
I that know what means renouncing to the scream of freedom
And that there will always be another girl by your side.
Other than being the first, you’ll will always remain the one
And your melodic magic never stop shrouding my heart
That sense of youself…
A friendship or a smile would be sufficient
I will find completeness and dimension in something else
that constantly distracts me
However I feel
To forget even myself
After a life made of sometimes
even a little indecent solutions…
Of images expedients.
How could it be tolerated the possibility to meet again each other and
to know if it’s just me you’ll find…, not someone else
So that I postponed you sine die
A little I resign
A little comfy in the fate
And in the meanwhile I look for you elsewhere
But you remains in my dreams.
I would have met, me too, a partner for life
Someone who woulnd’t sufficate me,
will stand up with my behavioural harshness and that leave me my spaces,
easing by the inevitable altercations and tears
because you are finally always there,
irreplaceable.
Who would be happy to live with an half, or even worst imaginary, love?
Is it what I would have really wanted?
It’s said “being adults”, for me it’s just sex even if I confused it
with something else
Maybe melancholy, maybe just madness…
If this is the world is going on, I could rather preferred to be a
forever child
More than this, I wait to seize my moment to go far away, out of here,
where everything remembers me you,
to not run away in equilibrium on the line up to the nth suicide
to not believe that, beyond us, even life outside is really come to an
end
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