Cosa ha lasciato posto
all’arsura e alla devianza?
Vorrei chiuderla la porta
del passato,
In cui mi aggiravo senza
bussola,
fuggire lontano dalle sue
stanze polverose e anguste
che tuttora, se si
soffermano, hanno il potere di incrinare
l’animo
ma che non potrai fare mai svanire…
Vorrei abbandonare quella
sensazione di grigiore e inadeguatezza
Di una realtà diversa da come l’avevi sperata,
Nonostante un’apparenza
strassata, glitterata, smagliante,
con la mente trasognante,
persa in illusioni indicibili e rapaci,
Che abbandonano le scomposte
macerie.
Voglio mettere il cuore
in quest’America che forse non raggiungerò mai,
Questa quintessenza del
progresso e del benessere
Questo balcone affacciato
su una chimera di una sconfinata passsione
Questo baluardo di un’
opulente inespugnabilità e invulnerabilità.
C’è chi dice che io l’abbia
già trovata qui ma,
Se mi guardo dentro,
So che non ci sono mai
stata.
Come al solito la forma e
la sostanza vivono schizofreniche distanze,
a volte sorpresi da
sembianze,
e tutto già si colora e
sembra vero
E forse si riapre un
gioco delle probabilità,
Un movimento,
Un buon combattimento,
Un sentimento,
E la vita continua…
Comunque sia
A prescindere dalle
nostre emozioni o velleità,
frustrazioni e intemperanze
imperfezioni e amare insicurezze
Per lasciare spazio
a delicate, insospettabili speranze
Che faticano a trovare
energia
per attecchire non
curanti nella fertilità di un sorriso,
nel completo dono o
abbandono di se stessi
per rifiorire nell’altro
e rigogliosamente trasformarsi.
Un sussurro all’orecchio
Può essere un taglio nel cuore
Se non sai cosa dici,
Ma si può volare oltre la
pazzia
Perché qualcuno che ha già
bisogno di te
E potremo nuovamente dispiegare
le nostre ali verso l’infinito,
Leggeri e ineffabili,
Nell’armonia con un
universo che va oltre le nostre mancanze o delusioni
E che mira a irradiare i
nostri cuori nonostante tutto,
etereo,
forte,
imperturbabile,
inesorabile,
tanto reale quanto impalpabile,
calcando anche le orme
dei nostri deliri
verso un’impensabile
destinazione altra,
diversa,
che conduce alla
pacificazione,
alla liberazione,
al paradiso.
Who will arrive to
America?
What has left space to the thirst and deviance?
I would like to close the door of the past,
in which I wandered without a compass,
run far away from its dusty and narrow rooms
that even now, if it dwells, has the power to crack the soul
but you can never delete…
I’d like to give on that sensation of greyness and unsuitability
Of a reality different from what you have hoped,
although a equine, glittered, brilliant,
with a dreamy mindset, lost in unspeakable and rapacious illusions,
that abandon the decomposed debris.
I want to invest all my energies in this America that maybe I would
never reach,
This quintessenze of progress and wellbeing
This balcony overlooking a chimera of unlimited passion
This bulwark of an opulent impregnability and invulnerability.
Someone says I have already found one here but,
If I look behind
me,
I know that I’ve never been there.
As always the form and the substance live schizophrenic distances,
Sometimes surprised by features,
and everything takes on colour and seems to be real
and maybe a game of probabilities re-starts,
a move,
a good fight,
a feeling,
and life goes on…
anyhow…
regardless our emotions or desires,
frustrations and intemperances
imperfections and bitter
uncertainties
to leave space to delicate, unsuspectable hopes
that struggle to
find energy
to take roots carelessly in the fertility of a smile,
in the complete gift or abandonment of oneself
to re-born in the other
and gorgeously transform oneself.
A whisper in a hear
Can be a stab in the heart
If you don’t know what you say,
But you can fly over madness
Because someone
already needs you
And we could once again unfold our wings towards the infinite,
Light and
ineffable,
in the harmony with a universe that goes beyond our lacks or delusions
and that nevertheless aims to irradiate our hearts,
ethereal,
strong,
unflappable
relentless,
as real as intangible,
stamping on even the footprints of our deliriums
towards an unthinkable, other destination,
a different one,
that leads to appeasement,
to the liberation,
to paradise.