Tu che sei fatto della stessa materia di cui sono fatti i sogni
Portami via con te
Fammi volare alto sulle vette delle asperità e del
disaccordo
Per vivere in un mondo di sincerità e allegria
Oltre tutte queste falsità e dietrologie
Che mi hanno avvelenato l’anima
E sospinto verso la disillusione e l’amarezza.
Il calore della tua voce, la tua grazia e stile innati
Mi riportano nelle mie amate, lontane terre
britanniche…
La tua bellezza è un soffio ma non decade contro le
avversità del tempo…
Nella casualità dell’incontro mi ritrovo come una
falena attratta dal tuo focolare…
Alla ricerca di affinità sei, invece,
sorprendentemente il mio opposto complementare.
Tu cosi proiettato verso la mondanità e il rumore,
annoiato,
Io rintanata nel mio rifugio domestico cerco isole e
oasi di dissuasione, serenità…
Si direbbe un uomo delle nevi per cui la mia passione
divampa ma non osa,
Ma la tua presenza è un baleno che non fa male
Reminder di un amore che fu ma che non sarà mai più
Indugio, simpaticamante stupita, nella gentile
seduzione del tuo glamour inconfondibile.
Above the numbs
You that are made
up of the same matter of the dreams
Take me away with
you
Let me fly high above the peaks of the asperities and the disagreement
To live in a world of sincerity and joy
Beyond all these
falsehood and dietrologies
That poisons my soul
And pushed me towards the disillusion and the bitterness.
The warmth of your voice, the grace and innate style
Take me back in my beloved, far britannic lands…
Your beauty is a blow that doesn’t decline against the hardships of time…
In the coincidence of our random meetings I feel to be like a moth attracted
by the fire…
In the search of affinities you are instead, surprisingly, my complementary
opposite.
You, so projected towards mundanity and the noise to escape the boredom,
I, refuged in my domestic nest, long for isles and oasis of dissuasion,
serenity…
It could be said a “snow man” for who the fashion
flames up but doesn’t dare,
But your presence is a jiffy that doesn’t hurt
Reminder of a love that exists but that will exist never more
I indulge, funnily surprised, in the gentle seduction of your distinctive glamour